Oggi vi diamo una ricetta per preparare dei buonissimi dolcetti al cioccolato per chi deve stare attenti a non mangiare troppi zuccheri per motivi di linea o di salute. Sono straordinari e facilissimi da realizzare. Questi mitici dolcetti hanno un sapore squisito anche se non contengono saccarosio, sostituito con il Dietor. La consistenza della pasta non ne risente affatto. Infatti i dolcetti rimangono morbidissimi e vellutati come qualsiasi plumcake. Inoltre c'è una bella quantità di cacao e questo li rende davvero cioccolatosi. Ecco quindi gli ingredienti per circa 6-7 plumcake:
150 gr di farina 00 bio
1 uovo e un tuorlo bio
170 ml di latte bio
8 gr di lievito per dolci
30 gr di cacao amaro
una fialetta di aroma al rum
20 gr di My Dietor sfuso (confezione blu)
40 gr di olio di semi bio
un pizzico di sale
Procedimento:
battere le uova con il Dietor e un pizzico di sale con una frusta a mano. Aggiungere l'olio mescolando e pian piano setacciare il lievito, la farina e il cacao mescolati insieme sopra al composto e amalgamare il tutto con una spatola di silicone. Aggiungere l'aroma al rum e infine il latte mescolando bene in modo che non si formino grumi. La pasta deve avere una consistenza abbastanza fluida. Riscaldare il forno a 180 gradi. Mettere gli appositi pirottini di carta (noi usiamo quelli della Cuki) in una teglia da muffin. Riempirli con un cucchiaio con il composto per un po' più di tre quarti (ne verranno 6 più uno più basso). Quando il forno è arrivato a temperatura cuocere nella parte centrale per circa quindici, sedici minuti. Fare la prova con lo stecchino per vedere che non attacchino. Far raffreddare su una gratella antiaderente. Se volete farli ancora più golosi potete aggiungere al composto 50 gr di cioccolato fondente o al latte senza zucchero. Si conservano chiusi in una tortiera per 2-3 giorni. Poiché sono del tutto privi di zucchero che è il conservante per eccellenza, è ancora meglio se li conservate in un contenitore (o in un sacchetto) di quelli per fare il sottovuoto. Oppure potete anche congelare i plumcake che non mangiate in freezer in un sacchetto per congelare. Vi basterà tirarli fuori qualche ora prima di mangiarli, facendoli scongelare e tornare a temperatura ambiente (per esempio se volete mangiarli il pomeriggio vi basterà tirarli fuori dal freezer la mattina).
Ecco la foto dei plumcake:
La collina dei mici
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giovedì 24 luglio 2025
I plumcake al cioccolato senza zucchero
lunedì 21 luglio 2025
Le girelle: secondo capitolo
1 fialetta di aroma al rum
sabato 5 luglio 2025
L' Amandovolo (sublime dolce di mandorle con copertura al cioccolato)
Cari amici, oggi vi diamo la ricetta per fare un dolce davvero sublime, che appartiene alla tradizione culinaria delle Marche, la nostra Regione. E' infatti il dolce tipico per eccellenza della città di Porto San Giorgio. In origine veniva cucinato per Natale, mentre ora le pasticcerie della città lo offrono tutto l'anno. Noi abbiamo provato a prepararlo e ce ne siamo innamorate. La sua consistenza, il sapore, gli ingredienti, ricordano il famoso parrozzo abruzzese ma la presenza di pezzi di mandorla più grandi e scaglie di cioccolata fondente nella pasta, gli conferiscono un sapore ancora più marcato e delizioso. L'aroma dell'arancia si fonde con quello del burro e delle mandorle, che sono presenti, tostate, anche nella decorazione, creando una vera sinfonia di sapori. Ecco dunque gli ingredienti per l'impasto(per uno stampo da plumcake da 26 per 10 cm circa):
4 uova bio
220 gr di zucchero
scorza di un'arancia grande bio
2 fialette di aroma alla mandorla
un bel pizzico di sale
250 gr di farina 00 bio
1 bustina di lievito per dolci
150 gr di burro bio fuso
160 gr di mandorle con la buccia
80 gr di cioccolato fondente al 50% Novi
Per la glassa:
150 gr di panna fresca non zuccherata
200 gr di cioccolato fondente al 50% Novi
Per la decorazione:
100 gr di mandorle sbucciate e tostate ridotte in granella
Procedimento: sciogliere il burro in un pentolino e farlo intiepidire. Sbollentare i 100 gr di mandorle in acqua bollente e togliere la buccia. Metterle sulla leccarda ricoperta di carta forno in forno preriscaldato a 180° ad asciugare per almeno 5 o 6 minuti. Le mandorle a questo punto saranno appena colorite sulla parte sotto. Tenetele in forno ancora per qualche minuto finché sopra non saranno belle colorite e si sentirà un buon odore di mandorla tostata. Tiratele quindi fuori dal forno e lasciatele freddare. Sbattere con le fruste elettriche le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la scorza grattugiata dell'arancia, le fialette di aroma di mandorla e il sale. Continuare a mescolare con le fruste. Setacciare sopra il composto la farina e il lievito, facendoli incorporare sempre con le fruste. Aggiungere a filo il burro fuso tenendo le fruste in movimento a bassa velocità. Tagliare i 160 gr di mandorle con la buccia grossolanamente con un coltello, ridurre in pezzetti gli 80 gr di cioccolato sempre col coltello e unire il tutto alla pasta, mescolando delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l'alto. Foderare lo stampo con la carta forno (tagliata su misura, prima il fondo e poi i bordi), utilizzando il burro per farla attaccare allo stampo. Versare l'impasto nello stampo e cuocere in forno preriscaldato a 175° sul ripiano più basso per circa 53 minuti. Fare la prova dello stecchino. Una volto cotto, sfornare il dolce e farlo raffreddare, quindi sformarlo e tagliare la cupoletta che si sarà formata sopra con un coltello seghettato per livellarlo. Capovolgerlo su una gratella in modo che la base del dolce diventi la parte alta dello stesso. Tritare finemente i 200 gr di cioccolato fondente e metterlo in una ciotola. Scaldare in un pentolino la panna e quando sfiorerà il bollore, versarla sul cioccolato, mescolando con una spatola di silicone fino ad ottenere una glassa liscia e omogenea. Quando la glassa raggiungerà i 35° (usate un termometro da cucina), ponete la gratella su cui è posto il dolce sopra un vassoio (per raccogliere la cioccolata) e versate la cioccolata fusa sopra il dolce, aiutandovi con una spatola di metallo da torta per coprire bene anche i lati del dolce. Lasciate rapprendere un po' la glassa. Quando è ancora abbastanza morbida, con una spatola dentata, create una decorazione ondulata di cioccolato sulla superficie del dolce. Recuperate l'eventuale eccesso di cioccolata dal vassoio. Ora ponete la gratella col dolce sopra il vassoio che avrete ripulito. Quindi tritate finemente con un coltello le mandorle tostate fino ad ottenere una granella e aiutandovi con la spatola da torta e con le mani, fate aderire la granella su tutti i lati del dolce. Spostate quindi il dolce dalla gratella a un vassoio e lasciatelo riposare per un'oretta in un luogo fresco. Quindi servite il vostro Amandovolo. Vedrete, è stupendo! Ecco le foto.
martedì 10 giugno 2025
I biscotti Lotus di Pasqualino
Ecco ora la ricetta per preparare i famosi biscotti Lotus, una sinfonia di sapori di burro, zucchero caramellato e cannella, con una nota leggermente salata. Visto il colore tra il biondo e il biondo scuro e la loro dolcezza, pensiamo che sia stato il nostro micione Pasqualino a ispirarci nella preparazione. Questi squisiti biscottini, eccezionali da gustare con un buon caffè, sono quindi dedicati a lui !
Di seguito gli ingredienti per prepararli:
250 gr di farina 00 biologica
150 gr di zucchero con cui fare il caramello che poi dovrà essere tritato con il chopper a polvere
100 gr di burro bio morbido
2 cucchiaini di cannella
la punta di un cucchiaino di lievito in polvere vanigliato
50 ml di acqua a temperatura ambiente
2 grossi pizzichi di sale fino
Procedimento:
sciogliete lo zucchero in un pentolino con fondo spesso e antiaderente, mescolando continuamente con una spatola di legno finché lo zucchero non si scioglie completamente e diventa di un bel colore ambrato. Non dovrà essere troppo chiaro, ma neanche troppo colorito perché se no si brucia e diventa amaro. Versare il caramello ottenuto su una placca da forno rovesciata coprta di carta forno (ossia bisogna rovesciare la leccarda e poggiarla sul tavolo, quindi coprire il fondo con carta forno, che potete fissare sotto la stessa leccarda per evitare che la carta forno si muova). Lasciate raffreddare completamente. Si otterrà quello che quando eravamo piccole la nostra cara zia Scilla ci preparava da gustare come se fosse una caramella, e che chiamava lo zucchero d'orzo, ossia una lastra di zucchero caramellato che si può rompere con le mani. Dividetelo in pezzi e trituratelo con il chopper fino a ottenere una polvere spessa, non troppo fina. Mettete sul piano di lavoro la farina a fontana e al centro il caramello ridotto in polvere spessa, il burro a pezzetti, la cannella e il sale. Impastate con le mani burro, caramello e cannella. Aggiungete 50 ml di acqua a temperatura ambiente e il pizzico di lievito e continuate a impastare, aggiungendo piano piano la farina dai lati della fontana. Otterrete una pasta tipo pongo morbido. Mettetela a riposare per una mezz'ora in frigo in una ciotola. Riprendete l'impasto e mettete una spolverata di farina sul tavolo e sopra l'impasto. Cominciate a stenderlo col mattarello in una sfoglia che sia più o meno rettangolare di massimo 2-3 mm. Con una rotella dentata togliete le parti esterne in modo da ricavare un rettangolo vero e proprio e cominciate a tagliare con la rotella strisce di pasta larghe circa 3-4 cm. Ritagliate sempre con la rotella dentata ogni strisca in biscottini lunghi circa 5-6 cm. Mano a mano disponeteli su una leccarda coperta di carta forno. Rimpastate i pezzetti di pasta tolti dai lati e ristendeteli per farne qualche altro biscotto. Cuocete in forno preriscaldato statico a circa 175-180 gradi per 16-18 minuti. Devono diventare del colore che vedete nella foto, belli dorati, ma non troppo scuri.
Ecco i Lotus di Pasqualino e sotto il mitico micione in una delle attività che preferisce, ossia "dormire sulla sua morbida coperta" 😻:
lunedì 2 giugno 2025
Torta dama bianca (con fragole e panna)

martedì 20 maggio 2025
Zuppa di maiale e verdure alla russa
Buongiorno cari amici, oggi vi diamo la ricetta per fare una zuppa buonissima, che appartiene alla tradizione culinaria russa. Questa zuppa di mele e carne di maiale è sostanziosa e aromatica, ed è ideale per le giornate fredde d'autunno e inverno, ma va bene anche per la primavera o l'estate, gustata tiepida! E' una ricetta semplice anche se richiede un po' di tempo per la preparazione. Ecco gli ingredienti per 4 persone:
- Carne di maiale bio (filetto) 450 gr
- 1 Cipolla grande
- 2 Patate
- 1 Carota
- 1 Porro
- Mele 300 g
- Olio di oliva
- Sale e pepe q.b.
Procedimento: per prima cosa tagliate la carne di maiale in pezzi piccoli. Scaldate una
padella a fuoco medio-alto e aggiungete un po’ di olio di oliva.
Disponete i pezzi di maiale nell’olio caldo, salateli e fateli cuocere finché
saranno cotti e dorati. Ci vorranno circa 10
minuti. Togliete la carne di maiale dalla padella e mettetela da parte. Tritate
finemente la cipolla e aggiungetela nella padella dove avete cotto la carne e soffriggetela finché non diventa traslucida e leggermente caramellata, (ci vorranno circa
5 minuti). Togliete le cipolle soffritte dalla padella e mettetele da parte. Ora pulite e
tagliate le patate e le carote a pezzetti (le carote devono essere tagliate a dadini piccoli perché cuociano in fretta, potete regolarvi guardando la foto). Mettetele da parte. Mettete il
maiale che avete cotto in una grande pentola con i bordi alti. Aggiungete 600 ml circa di acqua e
portate a ebollizione, aggiungendo un altro po' di sale, per evitare che la carne si sciapisca . Riducete la fiamma e lasciate sobbollire per circa 20-25
minuti. A questo punto, aggiungete, sempre lasciando bollire a fuoco basso, le
cipolle precedentemente soffritte, quindi le patate e le carote che avete tagliato. Salate e continuate a cuocere per altri 15 minuti, finché le verdure non
saranno tenere. Mentre la
carne di maiale e le verdure cuociono a fuoco lento, tagliate le mele a pezzetti e il porro a fettine sottili. In una
padella aggiungete un po’ d’olio e scaldatelo a fuoco medio-alto.
Buttate in padella i porri affettati e le mele tagliate a pezzetti. Fate
saltare il tutto per alcuni minuti o comunque fino a quando le mele non
diventano tenere e leggermente caramellate. Una volta
che le mele e i porri sono pronti, aggiungeteli alla pentola della zuppa con la
carne di maiale e le verdure. Lasciate bollire la zuppa per altri 5-6 minuti
per permettere a tutti i sapori di amalgamarsi. Regolate di sale e di pepe secondo i vostri gusti. Quando la
zuppa è completamente cotta e tutti gli ingredienti sono teneri, è pronta per
essere servita. Provatela, è davvero squisita! Ecco la foto della nostra zuppa.
lunedì 19 maggio 2025
Torta Sacher al cioccolato bianco
E ora una ricetta dolce: la torta Sacher al cioccolato bianco. Si tratta di una variante golosissima della famosa Sacher viennese. La base della torta è davvero facile da realizzare. E anche la farcitura è semplicissima. Un po' più laboriosa la copertura della torta, ma con un po' di pazienza si riesce ad ottenere una torta graziosa e davvero squisita!
Ecco quindi gli ingredienti per una torta di 20 cm di diametro:
74 gr di farina 00 bio
74 gr di burro bio morbido
21 gr di zucchero al velo vanigliato
un pizzico di sale
3/4 di una bustina di vanillina
178 gr di uova bio a temperatura ambiente (56 gr di tuorli + 122 di albumi)
83 gr di zucchero
83 gr di cioccolato bianco Novi
Per la farcitura:
250 gr di confettura di frutti rossi Hero
Per la copertura:
400 gr di cioccolato bianco Novi
133 gr di panna da montare
30 gr di cioccolato bianco Novi per decorare
Procedimento:
Mescolare con le fruste elettriche il burro, lo zucchero al velo e il sale. Unire anche la vanillina e mano a mano i tuorli sempre mescolando con le fruste e infine il cioccolato fuso. Amalgamare bene sempre con le fruste elettriche. Montare a neve ferma gli albumi aggiungendo un pizico di sale e poi poco a poco lo zucchero. Incorporare delicatamente le chiare montate a neve all'impasto aiutandosi con una spatola e stando attenti a non smontare le chiare. Aggiungere la farina setacciata con un passino e mescolare delicatamente con la spatola. Mettere l'impasto in una tortiera a cerniera del diametro di 20 cm imburrata e infarinata sui bordi e ricoperta da un foglio di carta forno, incastrato tramite i bordi, sul fondo. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa 30 minuti. Sfornare il dolce e far raffreddare completamente su una gratella. Una volta che la torta sarà fredda tagliarla a metà con un coltello lungo seghettato. Quindi usare la parte alta come base della torta, poggiandola sulla gratella, su cui avrete messo una striscia di carta forno larga circa 5 cm e lunga circa 35-40 cm, con la superficie interna della torta verso l'alto (la striscia di carta forno vi servirà per spostare la torta con più facilità quando si tratterà di metterla sul vassoio da portata dopo averla ricoperta). Farcire con poco meno di metà di confettura. Ricoprire con l'altra metà della torta, facendo in modo che la superficie interna (gialla) della torta rimanga sopra. Ricoprire la superficie della torta (compresi anche i bordi) con la confettura restante. Mettere da parte. Tritare il cioccolato bianco in pezzettini. Mettere la panna in una pentola col manico sul fornello e quando sfiora il bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato bianco tritato, mescolando continuamente con una spatola finché non si scioglierà completamente. Poggiare la retina su cui sta la torta su un vassoio rettangolare in modo che si possa recuperare la glassa al cioccolato in eccesso quando si procede a fare la copertura della torta. Aspettare che la glassa al cioccolato bianco si rapprenda un po' (non deve essere fluida, ma nemmeno troppo consistente) e quindi versarla sopra la torta prima al centro e poi sulle parti più esterne della superficie facendola colare anche sui bordi. Mettere la torta a rapprendere 5 minuti in frigo. Nel frattempo recuperare la glassa in eccesso che è caduta nel vassoio e aggiungerla alla restante glassa nella pentola e mescolare con la spatola. Riprendere la torta e versare la seconda parte della glassa. Procedere come al solito dal centro, poi più esternamente fino a ricoprire tutti i bordi. Ora aiutandosi con la striscia di carta forno spostare la torta su un vassoio da portata e mettere a rapprendere in frigo. Sciogliere quindi i 30 gr di cioccolato bianco e mettere la cioccolata fusa in una tasca usa e getta da pasticceria. Decorare la torta Sacher a piacere. Rimettere in frigorifero. Quando volete mangiarla, tiratela fuori dal frigo almeno un'oretta e mezza prima. Il sapore è davvero squisito: la confettura di frutti rossi si sposa benissimo con la cioccolato bianca!!
Di seguito le foto della nostra Sacher al cioccolato bianco:
Omelette sofficissima salata o dolce (ricetta giapponese)
Eccoci qui di nuovo con voi per darvi un'altra ricetta fatta con le uova in stile tipicamente Japan. Vi permetterà di realizzare un'omelette super morbidissima, davvero squisita, che potrete gustare così, semplice, o meglio ancora dopo, averla farcita con un ripieno salato, come formaggio, o formaggio e prosciutto cotto. Mettendo semplicemente dello zucchero nell'impasto a posto del sale, potrete prepararla dolce, da gustare accompagnata da un'ottima marmellata, o da crema di cioccolata, dopo averla spolverizzata con abbondante zucchero al velo vanigliato. Noi questa volta l'abbia preparata salata e farcita con formaggio Fontal (ma va bene qualunque altro formaggio che col calore fonda) e pezzettini di parmigiano. Ecco dunque la ricetta per una omelette:
2 uova medie bio
sale q. b (oppure per la versione dolce un cucchiaio colmo di zucchero)
burro bio q.b.
Per il ripieno dell'omelette salata:
formaggio Fontal grattugiato q.b.
pezzettini di Parmareggio snack
Procedimento: dividere gli albumi dai tuorli e montare gli albumi dopo aver messo un pizzico di sale (nel caso della versione dolce aggiungete il cucchiaio di zucchero via via che montate gli albumi). Sbattere anche i tuorli con una forchetta, dopo averli salati con un pizzico di sale (nella versione dolce aggiungete un cucchiaino di zucchero). Ora incorporate gli albumi montati ai tuorli mescolando delicatamente con una spatola per non farli smontare. Su una padella antiaderente col fondo del diametro di circa 19-20 cm, mettete una piccola noce di burro e fatela sciogliere su fuoco dolce. Versare quindi il composto nella padella, distribuendolo con la spatola e coprire con un coperchio, lasciando cuocere per 4 minuti. A questo punto mettete al centro dell'omelette il formaggio e richiudetela su se stessa a mezza luna, aiutandovi con la spatola. Fate cuocere l'omelette su entrambi i lati, stando attenti a far cuocere anche i bordi. La vostra omelette è già pronta da gustare! Se la preparate dolce, dopo averla impiattata, cospargetela con abbondante zucchero al velo e servitela accompagnata con marmellata o cioccolata in crema, da mangiare con ogni boccone. Ecco le foto della nostra mitica omelette!
sabato 3 maggio 2025
Banana daiquiri
E adesso vi diamo la ricetta per un cocktail davvero super, il Banana daiquiri. Si tratta di una variante del famoso cocktail a base di rum, il Daiquiri appunto, impreziosito in questa versione dal sapore dolce e vellutato della banana. E' facile da realizzare, non troppo alcolico e buonissimo, fresco e unico! Vedrete che quando l'avrete provato non potrete più farne a meno! Ecco gli ingredienti per 2 cocktail da circa 220 ml.
1-2 banane in modo da avere a disposizione 170 gr di frutto senza buccia
90 ml di rum bianco + 1 sorso
30 ml di Cointreau
30 -35 ml di succo di lime
2 cucchiaini di zucchero
175-180 gr di ghiaccio (circa 8 cubetti grandi)
1 sorso di latte
Procedimento: Tagliate la banana in pezzi e mettetela con tutti gli ingredienti in un frullatore, compreso il ghiaccio. Tritate ben bene finché il ghiaccio non sarà triturato (non devono rimanere pezzi grandi). Versate in due bicchieri da cocktail e servite con cannucce di vetro. Ecco la foto dei nostri Banana daiquiri.
martedì 29 aprile 2025
Gli omurice della Collina: omelette al riso (ricetta giapponese)
Buongiorno! Oggi vi diamo la ricetta per fare delle squisite omelette al riso in Japan style. In Giappone sono una ricetta molto popolare e apprezzata, che si mangia al ristorante con gli amici. Dopo averli assaggiati, anche noi li troviamo davvero appetitosi. Sono una ricetta abbastanza semplice da realizzare e non richiedono ingredienti "esotici", proprio perché fanno parte di quel tipo di piatti occidentali che i giapponesi hanno fatto propri e riadattato ai loro gusti. Ecco gli ingredienti per 2 omelette:
360 gr di riso bianco giapponese lessato (si chiama goan), (sono circa 180 gr di riso non cotto)
180 gr di petto di pollo bio
1/2 peperone piccolo
1/2 cipolla piccola
1/2 carota piccola
1/2 porro piccolo
6 uova medie bio
sale q.b
salsa ketchup q.b.
Procedimento: per prima cosa preparate la carne e le verdure. Tagliate il pollo a dadini piccoli, le cipolle a pezzi molto piccoli. Affettate a rondelle il porro e tagliate a pezzetti anche il peperone e la carota (questa deve essere fatta a pezzettini molto piccoli). Su una padella antiaderente mettete una noce abbondante di burro e fate rosolare la cipolla con il porro, fatela cuocere qualche minuto senza farla scurire. Aggiungete le altre verdure e salate, aggiungendo 3-4 cucchiai d'acqua e coprendo col coperchio. Ogni tanto mescolate e controllate lo stato di cottura. Quando le verdure si saranno ammorbidite (dopo qualche minuto) aggiungete la carne e salate ancora, e sempre mescolando, fatela cuocere, mescolando di tanto in tanto. Ci vorranno pochi minuti. Quindi spegnete e mettete da parte. Ora dovete cuocere il riso seguendo la procedura che trovate qui. Per 180 gr di riso dovete usare 270 gr di acqua. Una volta che la procedura di cottura del riso sarà terminata, rimettete sul fornello la padella con la carne e le verdure, mettete nella stessa il riso e aggiungete 4 cucchiai abbondanti di ketchup, e mescolate per amalgamare bene il tutto. Togliete dal fuoco, coprite con un coperchio e lasciate da parte. Adesso dedicatevi a realizzare l'omelette. In un piatto cupo, rompete 3 uova, salatele, e battetele con una forchetta. Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio, del diametro del fondo di circa 19-20 cm, e metteteci una noce di burro. Quando il burro sarà fuso, versate le uova nella padella e con due bacchette di legno di quelle che si usano in Giappone per cucinare (se non le avete potete utilizzare degli spiedini di legno lunghi e spessi), continuate a mescolare le uova mentre cuociono, con un movimento circolare e veloce, finché pian piano le uova non si addensano, prima in filamenti e poi in una sorta di stracciatella. Ora smettete di sbattere e controllando che l'omelette non abbia buchini che altrimenti dovete chiudere spostando la parte ancora liquida dell'uovo con una spatolina in silicone, abbassate il fuoco al minimo. A questo punto riprendete il riso e mettetene una metà sulla omelette con un cucchiaio di legno, dandogli la forma di una palla da rugby schiacciata. Quindi, usando la spatola in silicone, alzate di bordi dell'omelette e fateli aderire alla "palla da rugby" di riso. Una volta che tutti i bordi dell'omelette saranno attaccati alla palla di riso, prendete un piatto piano e mettetelo sopra la padella. Toglietela dal fuoco e aiutandovi con un guanto da forno e uno strofinaccio per tenere il piatto, rovesciate la padella cosicché l'omelette si ritrovi nel piatto. Ora usando un foglio di carta da cucina, che porrete sopra l'omelette, con le mani aggiustate un po' la forma dandogli la forma della palla dal rugby (o anche di un pesce! ). Ecco fatto il vostro primo omurice (omu da omelette e rice, cioè la parola inglese che vuol dire riso). Guarnitelo con del ketcup e sarà pronto da gustare. Intanto che preparate l'altro con lo stesso procedimento, per non farlo raffreddare troppo, mettetelo sotto il coperchio di un porta torte. Non vi resta che assaggiare le vostre omelette al riso, vedrete, sono squisite! Ecco le nostre foto.
lunedì 21 aprile 2025
La pizza pasqualina

martedì 25 marzo 2025
Quadrotti di frolla con cioccolata e mandorle caramellate
La ricetta di oggi vi permetterà di preparare dei dolcetti squisiti, davvero sublimi, unici e bellissimi anche da vedere. Sono anche piuttosto semplici da realizzare e possono essere preparati con largo anticipo rispetto a quando vorrete gustarli, perché si conservano senza problemi in una tortiera. Con queste dosi otterrete circa 12 quadrotti al cioccolato, più quattro biscotti nella versione bianca, lo stesso fantastici nel sapore (se vi doveste appassionare alla versione bianca, potrete realizzare in questo modo anche i quadrotti, non mettendo la cioccolata).
Ingredienti
30 gr di farina di mandorle
240 gr di farina 00 bio
140 gr di burro bio
60 gr di zucchero
1 pizzico di sale
1 vanillina
1 uovo bio
Per la guarnizione
80 gr di zucchero
80 gr di miele
80 gr di burro bio
130 gr di panna da cucina
1 bel pizzico di sale
200 gr circa di crema Novi
200 gr di mandorle sfilettate (sono petali di mandorle)
Vi servirà una teglia rettangolare da 30,5 per 20,5 e 4 stampini in alluminio della Cuki da 7 cm di diametro.
Procedimento: per prima cosa preparate la pasta. Mescolate in un recipiente la farina con lo zucchero. Quindi sbriciolate il burro con la farina tra le dita fino a ottenere una grana fine. Aggiungete la farina di mandorle, la vanillina e il pizzico di sale e mescolate bene. Aggiungete l'uovo e sempre mescolando con le mani fate aggregare tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una pasta omogenea. Fate un panetto e poi stendetelo tra due fogli di carta forno leggermente infarinati, in una forma rettangolare, dello spessore di circa 4 mm. Ritagliatela quindi della grandezza della teglia e poi mettetela in frigo per un'ora, deposta su un vassoio, con sotto la carta forno su cui l'avete stesa, coperta con l'altro foglio di carta forno. La pasta avanzata vi servirà per realizzare i biscotti in bianco, perciò mettete anche questa in frigo, ma senza stenderla avvolta nella pellicola alimentare. Passato questo tempo, togliete la sfoglia dal frigo e mettetela nella teglia che avrete rivestito con la carta forno, rovesciandola, in modo da poter togliere la carta forno con cui è stata in frigo. Ora piccatela con una forchetta in modo molto fitto, per evitare che cuocendo si gonfi. Cuocetela in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Rimarrà chiara ma dovete toglierla dal forno (lasciate il forno acceso). Mettetela da parte e dedicatevi a preparare la copertura. In una pentola mettete lo zucchero, il miele, il burro a pezzetti e la panna e mescolando portate ad ebollizione. Ora togliete dal fuoco e incorporate le mandorle a lamelle. Mescolate bene il composto facendo in modo che tutte le lamelle di mandorla siano ben incorporate nel composto. Riprendete la teglia con la pasta, stendete sopra di essa la crema Novi, usando un cucchiaio e una spatola per stenderla sulla pasta. Quindi versate il composto di mandorle sopra la cioccolata, a cucchiate per distribuirlo e poi usando una spatola in silicone per livellarlo (vederete che ve ne avanzerà un po' da usare per i biscotti bianchi, la copertura di mandorle deve coprire la cioccolata ma non essere troppo spessa). Rimettete in forno (sarà rimasto acceso a 180°) e cuocete per 25 minuti. La superficie caramellerà colorandosi di un bel colore caramello. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Quindi aiutandovi con la carta forno su cui l'avete cotta, trasferitela su una superficie dura (tipo tavola di legno per impastare) e con un coltello grande a lama liscia ritagliate i bordi levando le parti irregolari, in modo che si veda la pasta frolla. Poi tagliatela a quadrotti. Ne verranno circa 12 (4 per 3). Per i biscotti in bianco, riprendete la pasta dal frigo, stendetela in una sfoglia dello spessore di 4 mm e poi ritagliate 4 cerchi da mettere negli stampini della Cuki (sul fondo va messo un disco di carta forno e i lati vanno imburrati). Piccateli e cuoceteli 8-9 minuti. Poi estraeteli e versate sulla pasta il composto di mandorle avanzato. Rimetteteli in forno e cuoceteli per circa 12-15 minuti, finché la superficie non diventerà di un bel colore caramello. Anche in questo caso fate raffreddare completamente i biscotti e poi toglieteli dagli stampi. Gustate i dolcetti in versione nera e bianca quando saranno completamente freddi. Ecco le foto dei mitici:
I quadrotti in "nero"
sabato 22 marzo 2025
Torta "capolavoro" con panna, crema pasticciera e amarene
